Salute

INFORMAZIONI IMPORTANTI RELATIVE A COVID-19

Straordinaria istanza di richiesta di permesso di soggiorno

Dal 1 Giugno 2020 al 15 luglio 2020 sarà possibile presentare in via straordinaria istanza di richiesta di permesso di soggiorno per favorire l’emersione di rapporti di lavoro illeciti nelle seguenti attività:

a) agricoltura, allevamento, pesca e attività connesse; b) assistenza alla persona c) lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

Possono presentare la domanda?

I datori di lavoro possono fare domanda per assumere cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale oppure per dichiarare l’esistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, da regolarizzare. I cittadini stranieri devono essere stati sottoposti a rilievi fotografici e dattiloscopici oppure devono aver soggiornato in Italia prima dell’8 marzo e successivamente a questa data non devono aver lasciato il territorio nazionale. I cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 – non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno – possono chiedere un permesso di soggiorno temporaneo valido nel territorio nazionale dalla durata di 6 mesi. I cittadini stranieri che fanno richiesta devono risultare presenti sul territorio nazionale alla data dell’8 marzo e devono aver svolto attività di lavoro sopra elencate.

Se durante i 6 mesi del permesso di soggiorno temporaneo il cittadino straniero ottiene un contratto di lavoro subordinato (in agricoltura, pesca, allevamento, assistenza alla persona o lavoro domestico) il permesso viene convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Le domande potranno essere fatte – nelle modalità definite dal ministero degli interni – presso:

  • Lo sportello unico per l’immigrazione.
  • La questura per il rilascio dei permessi di soggiorno.

Le istanze potranno essere presentate previo pagamento di un contributo forfettario di 500 € da parte delle aziende a copertura degli oneri connessi all’espletamento della procedura di emersione per ciascun lavoratore. In caso di richiesta da cittadini stranieri il costo è invece di 160 €.

Le istanze sono inammissibili se:

Presentate da un datore di lavoro condannato negli ultimi cinque anni per favoreggiamento immigrazione clandestina, reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o minori da impiegare in attività illecite, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Il datore di lavoro non sottoscrive il contratto di soggiorno presso lo sportello unico per l’immigrazione o se non assume il lavoratore straniero.

Non sono ammessi i cittadini stranieri nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione, che risultino segnalati ai fini della non ammissione nel territorio dello stato, che risultino condannati anche con sentenza non definitiva per delitti contro la libertà personale, per i reati inerenti gli stupefacenti, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina o altri reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite.

Non sono ammessi stranieri che siano considerati una minaccia per l’ordine pubblico tenendo conto di eventuali condanne.

Dall’entrata in vigore del presente decreto fino alla conclusione dei procedimenti sono sospesi i procedimenti penali e amministrativi nei confronti del datore di lavoro e del lavoratore per:

Impiego di lavoratori per i quali è stata presentata la dichiarazione di emersione. Ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Durante la definizione dei procedimenti di regolarizzazione lo straniero non può essere espulso tranne che per gravi motivi.

Le informazioni contenute in questa scheda non possono tenere conto delle situazioni individuali o di precisazioni che potranno arrivare da circolari esplicative per cui occorre sempre contattare un consulente o il numero verde Arci 800 90 55 70.

Maggiori info su e fonte: https://coronavirus.jumamap.com/it_it/

Il contenuto della piattaforma è disponibile in 15 lingue: italiano, inglese, francese, aramaico, arabo, bengalese, cinese, spagnolo, punjabi, russo, albanese, somalo, urdu, wolof, tigrino.

Informazioni generali su Covid-19

Tutti i cittadini in Italia, indipendentemente dal fatto che siano migranti, richiedenti asilo o rifugiati, sono stati invitati a non lasciare la propria casa se non in circostanze eccezionali. Le limitazioni di viaggio sono in vigore dal 10 marzo e dureranno almeno fino al 14 aprile. A tutti coloro che sono stati messi in quarantena o che sono risultati positivi al virus è vietato uscire di casa.

È possibile uscire di casa solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per esigenze particolari. Si dovrà compilare un modulo e portarlo con sé, in quanto soggetto a controlli da parte della polizia. Per maggiori informazioni, si prega di consultare i consigli ufficiali del Ministero della Salute italiano in diverse lingue: https://naga.it/2020/03/13/traduzioni-decalogo-del-ministero-per-il-coronavirus/

L’organizzazione culturale e sociale ARCI, che si occupa anche del sostegno ai migranti, ai rifugiati e ai richiedenti asilo, ha chiuso tutti i suoi uffici pubblici. L’organizzazione continua a fornire aiuto online via e-mail e telefono e ha pubblicato una serie di manifesti e documenti in diverse lingue con le domande più frequenti. Si possono contattare via e-mail: numeroverderifugiati@arci.it o tramite il numero verde 800905570 o via Lycamobile e Whatsapp al numero +39 3511376335 (se in Italia e chiamate da un numero italiano 03511376335)

La maggior parte dei migranti e dei richiedenti asilo che devono recarsi alla Questura per rinnovare il permesso di soggiorno possono contattare l’ufficio via e-mail piuttosto che recarsi di persona. Secondo le informazioni dell’ARCI, i servizi di immigrazione nella maggior parte delle questure sono temporaneamente sospesi. Ciò include il rinnovo e il rilascio dei permessi di soggiorno. La maggior parte degli altri uffici pubblici sono aperti e le persone lavorano dove possono da casa, ma non ci sono attività di “front office” (cioè di contatto con il pubblico), o ce ne sono pochissime.

Per il resto d’Italia, la Questura di Roma ha un link dove è possibile verificare se il  permesso di soggiorno è pronto o meno per essere ritirato. Nella prima pagina del portale, tutti gli appuntamenti non urgenti saranno posticipati e si potrà ricevere un nuovo appuntamento via SMS (SMS). Le domande relative ai documenti e ai rinnovi sono sospesi e le nuove date degli appuntamenti saranno comunicate via SMS.

Prima di presentarsi in una Questura, il portale chiede di inserire nome utente e password ricevuti al momento della richiesta di permesso di soggiorno/lavoro o di asilo politico/rifugio per vedere in quale fase si trova attualmente la domanda.Si può chiamare il numero verde 800 200 309 se si hanno domande sulla procedura

Poste Italiane, il servizio postale nazionale italiano, è un altro luogo dove i migranti e i richiedenti asilo devono recarsi per rinnovare il permesso di soggiorno, il permesso di lavoro e altri documenti ufficiali. La maggior parte degli uffici postali italiani rimane aperta, ma alcuni sono chiusi o sono aperti solo a giorni alterni.

Chiunque si rechi in un ufficio postale sarà invitato a mantenere la distanza necessaria di almeno un metro tra sé, i dipendenti e qualsiasi altro utente. Per questo motivo ci sono segnalazioni di lunghe code per tutti i servizi. Si prega di consultare l’ufficio postale locale o il sito www.poste.it per sapere se l’ufficio è aperto. Poste Italiane ha fatto sapere anche che la maggior parte degli appuntamenti relativi all’immigrazione sono sospesi e saranno riprogrammati per una data successiva.

Secondo le informazioni dell’Arci (18 marzo) la maggior parte delle commissioni territoriali che prendono decisioni in materia di asilo e protezione internazionale sono parzialmente sospese. In particolare, le udienze per i richiedenti asilo e le decisioni amministrative saranno rinviate a date successive.

Il Ministero dell’Interno ha dichiarato che tutte le attività relative all’espulsione dei migranti trovati in posizione irregolare sul territorio italiano continueranno normalmente.

Il Ministero ha anche detto che chiunque voglia chiedere asilo può farlo, in quanto questo diritto internazionale è sempre garantito. L’Arci fa sapere che coloro che non siano in grado di presentare domanda di asilo hanno la possibilità di contattare l’ufficio per segnalare i problemi del sistema.

Per coloro che aspettano decisioni nei tribunali, la maggior parte delle udienze sono rinviate almeno fino al 15 aprile. Ma si prega di verificare con il proprio avvocato che si potrà contattare per telefono o per e-mail.

Tutti i permessi di soggiorno con scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 rimangono validi fino al 15 giugno 2020. (Art. 103, comma 2 Dl Cura Italia)

È stata creata una piattaforma comunitaria per mappare i bisogni e fornire risposte concrete supportata e promossa da ActionAid e organizzata da volontarie e volontari. Essa consente di accedere e diffondere informazioni, dati e notizie utili: – consegne e commissioni – didattica e distanza e-learning – raccolta fondi – giochi e animazione per bambini – iniziative culturali e ricreative – Supporto psicologico – notizie

Il diritto alla salute

Il diritto all’assistenza sanitaria include il diritto alle visite mediche generali in ambulatorio e specialistiche, ricovero in ospedale, vaccinazioni, esami del sangue, radiografie, ecografie, medicine. In qualità di reinsediato, tu e i tuoi familiari avete l’obbligo di iscrivervi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Una volta iscritto, riceverai la tessera sanitaria, cioè un documento di identificazione che ti garantisce il diritto a ricevere assistenza sanitaria gratuitamente oppure dietro il pagamento di una somma di denaro chiamata “ticket” a seconda della regione in cui ti trovi. Per iscriverti all’SSN, devi presentarti all’ASL del territorio in cui hai la residenza oppure l’effettiva dimora (indicata nel permesso di soggiorno), presentando i seguenti documenti:

  • (i) documento di identità;
  • (ii) codice fiscale;
  • (iii) permesso di soggiorno;
  • (iv) autocertificazione di residenza o dimora.

Al momento dell’iscrizione, potrai scegliere il medico di base o il pediatra di libera scelta per i tuoi figli. L’iscrizione all’SSN è valida per tutta la durata del permesso di soggiorno, e lo è anche nella fase di rinnovo dello stesso o se hai presentato ricorso contro la decisione di mancato rinnovo o revoca.

Come posso accedere al servizio sanitario nazionale?

Se hai già una tessera sanitaria e un medico di famiglia, per una visita puoi semplicemente andare allo studio del medico. Se hai bisogno di una visita in ambulatorio o specialistica, invece, il medico di famiglia può scriverti una richiesta (o “ricetta”), che dovrai successivamente presentare in ospedale, dove generalmente dovrai pagare il ticket. Per prenotare un appuntamento, puoi chiamare il numero verde dell’ospedale o visitare il C.U.P. (“Centro Unico Prenotazioni”) dell’ASL, cioè l’ufficio che gestisce tutte le prenotazioni per le visite mediche. Se hai bisogno di una visita in uno studio medico privato a pagamento, puoi direttamente chiamare lo studio per prenotare una visita. Per quanto riguarda le vaccinazioni, puoi chiedere al medico di base o andare all’ufficio vaccinazioni dell’ASL.

Servizi socio-sanitari

Assistenza Sanitaria di Base

L’assistenza sanitaria di base è un servizio al quale hai diritto di accedere gratuitamente dal momento in cui ti iscrivi all’SSN. Questo servizio ti permette di scegliere il tuo medico di base o il pediatra di libera scelta al momento dell’iscrizione, semplicemente consultando un elenco dei medici disponibili presso l’ufficio dell’ASL di riferimento, e ti dà anche il diritto di sostituirlo facendo una semplice richiesta. Il medico di base o il pediatra di libera scelta possono visitare te o i tuoi figli fino a 14 anni nel loro studio o a casa tua se non puoi muoverti, prescrivere farmaci, analisi e visite specialistiche, rilasciare certificati e richiedere il ricovero in ospedale se lo ritengono necessario. Ricorda che la scelta del pediatra è obbligatoria se i tuoi figli hanno meno di 6 anni. Fanno parte dell’assistenza medica di base anche l’assistenza immediata di un medico a casa tua, che puoi richiedere a qualsiasi ora nei casi di grave necessità, e il servizio di guardia medica prestato da medici che hanno un accordo con le ASL negli orari notturni, festivi e prefestivi in strutture indipendenti presenti in ogni città.

Servizi di emergenza

Nei casi di grave urgenza (incidenti, infortuni ed in qualsiasi situazione di pericolo per la tua vita) puoi andare al Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino a casa tua, chiedere l’intervento di un medico telefonando al numero gratuito 118 in funzione 24 ore su 24, oppure andare alla guardia medica a te più vicina negli orari previsti. Devi tenere a mente che, quando chiami il 118, è necessario che comunichi con calma e precisione:

  • cosa è successo (incidente o altro);
  • dove ti trovi (comune, via, numero civico, telefono);
  • numero di persone coinvolte.

Visite specialistiche (e.g. dental, disabilities, child health, women’s health, mental health etc.)

Per fare una visita specialistica devi chiedere al tuo medico di base di scrivere una ricetta che, insieme alla tessera sanitaria, devi successivamente presentare all’ufficio prenotazioni della ASL del territorio in cui hai la residenza. Alcune ASL hanno un sistema telefonico che ti aiuta a prenotare una visita specialistica. Puoi comunque effettuare delle visite specialistiche andando in laboratori o ambulatori privati presenti in ogni città. In entrambi i casi, le visite specialistiche sono a pagamento tranne se rientri in una delle seguenti categorie:

  • (i) titolari di pensioni sociali e i familiari a carico;
  • (ii) i disoccupati, i titolari di pensioni al minimo di oltre 60 anni;
  • (iii) gli invalidi civili con invalidità superiore ai 2/3 o con assegno di accompagnamento;
  • (iv) gli infortunati sul lavoro e tutte le categorie di cittadini esenti per patologia o particolari condizioni.

Ci sono però alcune visite specialistiche che puoi richiedere gratuitamente come per esempio le diagnosi precoci dei tumori, le vaccinazioni non obbligatorie e le analisi a tutela della gravidanza. Per ottenere maggiori informazioni sul procedimento che devi seguire e sulla documentazione da presentare, puoi direttamente rivolgerti al medico di famiglia o al pediatra di libera scelta.

Dove posso comprare i farmaci?

Se non stai bene e hai bisogno di medicine, puoi comprarle andando in una delle tante farmacie presenti in ogni città. Le farmacie sono facilmente riconoscibili grazie ad un simbolo verde a forma di croce che le contraddistingue. Generalmente, dopo aver preso il turno ed avere aspettato in fila, puoi chiedere al farmacista tutto ciò di cui hai bisogno, e cioè sia delle medicine specifiche sia un consiglio sulla base del problema che hai. Se il problema è di grave entità, normalmente dovrai mostrare una ricetta scritta dal tuo medico di base o dal medico che ti ha visitato in ospedale per potere comprare le medicine; se invece il problema è di lieve entità – come per esempio raffreddore, febbre o allergia – potrai comprarle senza bisogno di alcuna prescrizione. È importante sapere che in ogni città solo alcune farmacie sono aperte 24 ore su 24, mentre la maggior parte segue degli orari variabili (09:00 – 13:00; 15:30 – 19:30).

Maggiori informazioni e collegamenti

Emergency Via Gerolamo Vida 11, Milano numero di telefono 02881881 email: info@emergency.it

MEDU (Medici per i Diritti Umani) – Roma Via dei Zeno, 10 phone 0697844892 mobile 3343929765  email: posta@mediciperidirittiumani.org

MSF (Medici Senza Frontiere) Via Magenta 5 – Roma  phone 0688806000 email: msf@msf.it

Croce Rossa Italiana –  free number: 800166166 email: urp@cri.it